Ieri sera la mia amica mi confessa di avere una relazione extraconiugale da circa un anno. Tutto è iniziato quasi per gioco, e poco alla volta "lui" è diventato un punto fisso nella sua vita.
Mi ha raccontato con disinvoltura gli incontri di nascosto, il linguaggio in codice al telefono, gli accorgimenti escogitati per nascondere tutto al marito.
Dall'alto della mia nuvoletta rosa, chiedo candidamente se non si sente in colpa quando torna a casa e prepara la cena a suo marito ed a suo figlio di dieci anni. E con altrettanto candore, lei mi risponde "Perchè dovrei? Mio marito ha avuto una relazione con una collega per due anni".
Mi chiedo dunque quale sia il senso di un matrimonio in cui entrambi fingono, probabilmente sapendolo, di essere una coppia felice. Forse solo per i figli, forse per comodità, forse solo per la paura dei cambiamenti.
Io credo che la mia amica e suo marito fingano prima di tutto a se stessi. E voi cosa ne pensate?
A presto,
Milena